Cinema/ “Tutti i santi giorni”: il regalo di un poeta alla Sicilia

Una volta, il nostro professore di sceneggiatura ci chiese: “Ma a voi non piace il pane e l’olio? Le cose semplici?”. Sì, ci piace il pane e l’olio! Ci sono certi pani toscani e certi olii siciliani e viceversa, certi pani siciliani e certi olii toscani, che a mangiarli assieme sono una poesia. E quando questa poesia è letta e raccontata da un poeta come Paolo Virzì, in un film semplice sulle cose dei nostri giorni, il piacere di gustarne i sapori è maggiore di quanto s’immaginava prima di farlo. Aggiungiamo che, se la fame è il miglior condimento di un pranzo, di film schietti, belli, divertenti e ottimisti c’è oggi molta, molta fame.

Dopo averci regalato un capolavoro come “La prima cosa bella”, Paolo Virzì regala un’altra poesia romantica al cinema italiano: “Tutti i santi giorni”. Ci sembra, e anche se non fosse vero lo vogliamo credere lo stesso, che la dedichi in qualche modo a una terra che ha bisogno di credere in se stessa, di ritrovare fiducia in se stessa: la nostra Isola. Non ci sono molte scene girate in Sicilia, ma l’Isola è sempre presente con lo splendido accento palermitano della protagonista, impersonata con la schiettezza artistica del pane e dell’olio di Sicilia, dall’esordiente?Federica Victoria Caiozzo?in arte Thony. Federica, alias Thony, è una cantautrice nella vita reale come Antonia, personaggio del film. E le sue splendide canzoni sono fondamentali per rimarcare il ritmo di questa commedia sull’amore.

Non solo sull’Amore con la A maiuscola che si ostina ad apparire anche nel mondo disorientato e cinico di oggi, ma soprattutto sull’amore con la tripla A: quello tra genitori e figli. E quindi sull’amore per le nuove generazioni che popoleranno questa terra. I genitori della coppia di protagonisti sono infatti di una tenerezza che può strappare lacrime di gioia nei momenti topici del racconto, almeno a coloro i quali i figli li hanno e li hanno cresciuti e poi visti partire quali emigrati. Stefania Felicioli, già eccelsa in teatro, interpreta il ruolo della mamma di Antonia arricchendolo d’una tenerezza che conquista tutto e tutti. Non è da meno Benedetta Barzini, madre del Lui, che in poche immagini riempie come in un intero film.
E ancora “i papà”: Frank Crudele, padre siciliano di Antonia, generoso ma invadente, e Fabio Gismondi, padre toscano di lui, interpretano poche scene ma che sono sufficienti a far capire quanto i padri danno ai figli, nel carattere, nelle scelte, nell’avventura della vita. Con le performance di Micol Azzurro,?Claudio Pallitto e?Giovanni La Pàrola, (che interpretano vicini di casa “tamarri” come non mai ed “ex” disperati …) Paolo Virzì completa benissimo il quadro d’ambientazione di un’Italia fatta di tutti i santi giorni: quelli reali, del mondo in cui siamo, senza esagerazioni ne’ sconti, eppure sempre qui a viverli, “incazzusi” o meno, con tutti i problemi quotidiani.
Infine, (Last but certainly not least! Actually, first), il protagonista principale, Luca Marinelli?(già di successo con “La solitudine dei numeri primi” e “L’ultimo terrestre”?e che ci sarà anche nel prossimo film di?Paolo Sorrentino) conferisce al suo personaggio (Guido, un coltissimo genio della storia e della letteratura, ma che lavora come portiere di notte) una simpatia trascinante e irresistibile, che esce dallo schermo e invade la platea divertendo con i tempi giusti e persuadendo chiunque che la pazienza e la comprensione ostinate sono sempre ricompensate, anche quando sembrano sprecate nei confronti di un’amata troppo ribelle e di “malo carattere siciliano”. Giustamente Paolo Virzì, in un’intervista ci ha ricordato che “La gentilezza è rivoluzionaria”.
L’alchimia della coppia Antonia-e-Guido è esattamente come quella tra pani e olii siciliani e toscani: il miglior pasto per stare bene e divertirsi, e per apprezzare le tante facce della cultura sociale e comunicativa dell’Italia delle regioni. Non è forse nata la lingua italiana dall’incontro tra il toscano e il siciliano? Paolo Virzì, mezzo toscano e mezzo siciliano, ha dunque ambientato il tutto attraverso le sue radici, compiendo nel cinema il romanzo di Simone Lenzi “La generazione” dal quale è tratto il film, e co-firmando la sceneggiatura “a sei mani” insieme anche a Francesco Bruni.
E’ stato detto da molta critica, riprendendo le parole di falsa modestia di Paolo Virzì stesso, che il regista riparte da un “piccolo film”. Non siamo d’accordo: quello di Paolo è invece un grande film, che nel mondo dell’arte visuale e letterario di oggi, infestata da gialli ripetitivi, da violenza e bruttezza d’animo fine a se stessa, da voglia di shockare con storie maledette e situazioni depressive e senza speranza, un film di speranza , sull’amore e sulla vita è un Grande Film. Soprattutto quando è poesia come quella di Virzì, degli sceneggiatori, di tutti gli attori e i tanti che, meno visibili, lavorano per la creazione senza essere sulle prime dei giornali.
Rubiamo una dedica alla Sicilia, quale regalo di fiducia e di visione ottimista, anche nelle difficoltà, anche e soprattutto nel bel mezzo della crisi economica, anche nel bel mezzo di un mondo ormai fin troppo cinico.

Scheda-film.
Tutti i santi giorni
(Tutti i santi giorni, 2012, Italia)
Regia:?Paolo Virzì
Sceneggiatura: Paolo Virzì, Simone Lenzi, Francesco Bruni
Attori protagonisti: Federica Victoria Caiozzo?(in arte Thony),?Luca Marinelli
Con:?, Micol Azzurro,?Claudio Pallitto,?Giovanni La Pàrola, Benedetta Barzini,?Stefania Felicioli,?Frank Crudele, Fabio Gismondi, Katie McGovern, Robin Mugnaini
Fotografia: Vladan Radovic
Musiche: Thony
Distributori:?01 Distribution
Genere:?Commedia, Drammatico
Durata:?102′
Data di uscita:?11-10-2012


Dalla stessa categoria

I più letti

Una volta, il nostro professore di sceneggiatura ci chiese: “ma a voi non piace il pane e l’olio? le cose semplici?”. Sì, ci piace il pane e l’olio! ci sono certi pani toscani e certi olii siciliani e viceversa, certi pani siciliani e certi olii toscani, che a mangiarli assieme sono una poesia. E quando questa poesia è letta e raccontata da un poeta come paolo virzì, in un film semplice sulle cose dei nostri giorni, il piacere di gustarne i sapori è maggiore di quanto s’immaginava prima di farlo. Aggiungiamo che, se la fame è il miglior condimento di un pranzo, di film schietti, belli, divertenti e ottimisti c’è oggi molta, molta fame.

Una volta, il nostro professore di sceneggiatura ci chiese: “ma a voi non piace il pane e l’olio? le cose semplici?”. Sì, ci piace il pane e l’olio! ci sono certi pani toscani e certi olii siciliani e viceversa, certi pani siciliani e certi olii toscani, che a mangiarli assieme sono una poesia. E quando questa poesia è letta e raccontata da un poeta come paolo virzì, in un film semplice sulle cose dei nostri giorni, il piacere di gustarne i sapori è maggiore di quanto s’immaginava prima di farlo. Aggiungiamo che, se la fame è il miglior condimento di un pranzo, di film schietti, belli, divertenti e ottimisti c’è oggi molta, molta fame.

Una volta, il nostro professore di sceneggiatura ci chiese: “ma a voi non piace il pane e l’olio? le cose semplici?”. Sì, ci piace il pane e l’olio! ci sono certi pani toscani e certi olii siciliani e viceversa, certi pani siciliani e certi olii toscani, che a mangiarli assieme sono una poesia. E quando questa poesia è letta e raccontata da un poeta come paolo virzì, in un film semplice sulle cose dei nostri giorni, il piacere di gustarne i sapori è maggiore di quanto s’immaginava prima di farlo. Aggiungiamo che, se la fame è il miglior condimento di un pranzo, di film schietti, belli, divertenti e ottimisti c’è oggi molta, molta fame.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]