Palermo, Addaura: le notti d’inferno ad Acapulco

da un folto gruppo
di abitanti dell‘Addaura
(contrada costiera di Palermo)
riceviamo e pubblichiamo

Da anni, a Palermo, nella zona del lungomare Cristoforo Colombo, Addaura, accanto al Country Mare, un Signore, tale Aldo, occupa abusivamente la zona demaniale, ben nota ai palermitani come spiaggia di “ACAPULCO”, esercitando varie attività economicamente redditizie: affittando sdraio e vendendo bibite, alcolici, caffè, alimenti, insalate e gelati.

Negli ultimi tempi si cimenta anche nel business dell’organizzazione di feste e rave-party fino alle sei-sette del mattino con musica alta e schiamazzi notturni.

Quest’estate, nel mese di Luglio, dopo molte lamentele da parte degli abitanti della zona, si è assistito al grande arrivo delle autorità: Guardia di Finanza, Asp, Capitaneria di Porto, Vigili urbani, Carabinieri, Polizia Provinciale. Un blitz culminato nel sequestro di vari frigoriferi, delle sdraio e quant’altro. (a sinistaa, il ‘lido’ Acapulco, foto tratta da palermotoday.it)

A questo punto si pensava che finalmente nella zona si potesse riprendere a dormire e a vivere in maniera civile. Ma è stata un’illusione. Perché il gorno dopo le feste sono riprese a pieno ritmo con cadenza almeno bisettimanale fino a sabato 8 Settembre.

In realtà, la sera stessa, il Signor Aldo prontamente ricostituiva il suo locale, portando di nuovo quanto sequestrato la mattina. La cosa più assurda è che, da allora, non si è più visto nessuno, come se tutto fosse stato risolto.

Sebbene gli abitanti del luogo abbiano più volte provveduto a chiamare le forze dell’ordine, nessuno si è degnato nemmeno di venire a disturbare le feste che si sono protratte sino al mattino, in barba, oltretutto, alle disposizioni comunali sulla chiusura dei locali notturni, che prescrivono che la musica debba cessare entro le due di notte! Siamo di nuovo piombati nella Palermo e Lima e Ciancimino? 

Credeteci: la notte fra sabato 8 Settembre e domenica 9 Settembre sembrava di trovarsi al centro di un cataclisma: musica forte, gente ubriaca che gridava, personaggi completamente ‘fatti’ di droga che vagavano in mezzo alla strada, macchine parcheggiate ovunque, strombazzamenti vari di clacson. Il tutto fino alle sette del mattino.

Non possiamo che fare i nostri complimenti a tutti: forze dell’ordine (che non c’è) e all’amministrazione comunale di Palermo, Vigili urbani in testa. davvero un bel lavoro, il vostro: grazie a voi tutti i palermitani sono protetti e tranquilli e nessuno viola le leggi…

Non parliamo, poi, dell’immondizia prodotta da questo via vai di gente. Basta fare un giro lungo la strada che porta all’Istituto dei Padri Vocazionisti (via a Barbarigo) sino al lungomare Cristoforo Colombo numero 3390 per rendersi conto che è ‘nata’ una nuova discarica a cielo aperto piena di bottiglie di plastica, bottiglie di vetro e quant’altro (vedi foto sul sito Palermo bugs).

Ci chiediamo e chiediamo: dove sono le autorità preposte al mantenimento della pulizia, dell’ordine e del decoro della nostra città? Che sta succedendo a Palermo? Perché i cittadini palermitani che rispettano le leggi devono assistere a queste cene incredibili? Perché questo signore non svolge la propria attività nel rispetto della legge, interrompendola musica alle due del mattino? 

Sembra che la legge e coloro i quali dovrebbero tutelarne il rispetto utilizzino due pesi e due misure: per la gente onesta sono ferrei e ci tartassano di multe e sanzioni per ogni cosa, per i fuori legge fanno finta di non vederli.

Noi siamo cittadini come tutti gli altri: paghiamo anche le imposte – e che imposte! – per la raccolta dei rifiuti: paghiamo a viviamo da quasi quattro mesi con un pezzo di Bellolampo sotto casa sotto gli occhi ‘distratti’ di tutte le autorità. La notte non riusciamo a dormire, ma la mattina successiva dobbiamo recarci al lavoro.

Abbiamo riposto tante speranze in questa nuova amministrazione comunale. Cominciamo seriamente a pensare di essere stati presi in giro.

 

lettera firmata


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