Incendi, Vigili del fuoco e forestali

da Cristina Fatta del Bosco
riceviamo e volentieri pubblichiamo.

“Molto interessante la riflessione avviata sulla tragedia incendi, che come ogni anno ci angoscia e annienta quel poco di natura intorno a noi. Siccome secondo me dovremmo pensare ad azioni e soluzioni concrete, vi racconto la nostra ultima esperienza e le osservazioni che ne abbiamo tratte.

Il famigerato giorno del caldo torrido abbiamo visto dei piccoli focolai e abbiamo avvisato i pompieri che, con molto ritardo, sono arrivati quando il fronte del fuoco era ormai vastissimo e incontenibile per il forte vento.

A questo punto succede una cosa tragicomica, che ho rimarcato tante altre volte, e cioè che i Vigili del fuoco, per quanto volenterosi, non conoscono il territorio e quindi non sanno su quale trazzera inerpicarsi per raggiungere quell’oliveto secolare in fiamme o non sanno che devono scendere in quel certo vallone per fermare le fiamme che minacciano quella casa sulla collina e così via… finché un volenteroso del luogo – nella fattispecie uno dei contadini svegliati da noi in piena notte – non arriva finalmente per guidare i pompieri in quelle impervie e sconosciute stradine e poter quindi aggredire l’incendio con efficacia.

Inoltre ad un certo punto i Vigili del fuoco hanno esaurito l’acqua e solo la presenza di gente del luogo ha loro permesso di ricaricare le autobotti.

Un’amica straniera presente, ma pare che succeda lo stesso nel virtuoso Piemonte, ci ha fatto notare che nel suo paese esistono in ogni villaggio i pompieri volontari, molto ammirati e stimati dalla popolazione, non pagati, ma ben addestrati e forniti di ottimo materiale: tute ignifughe, autobotti ecc..che servono proprio per l’intervento immediato (è infatti facilissimo spegnere un incendio all’inizio, ma dopo un’ora è una tragedia), e per guidare sul luogo i Vigili del fuoco professionisti.

L’amica era incredula che qui non esistesse un’istituzione tanto semplice e, per lei assolutamente ovvia.

Forse se non vivessimo nel paese dei 25000 forestali inutili e dove si fanno le cose “per finta”, questo piccolo esempio di comportamento virtuoso potrebbe essere una via da seguire”.

Nota a margine

Egregia signora Cristina,

intanto la ringraziamo per la lettera. Solo due appunti.

Primo: forse i Vigili del fuoco sono arrivati in ritardo perché, in quei giorni. era emergenza incendi in mezza Sicilia. Poi: lei è così sicura che i Vigili del fuoco debbano conoscere a menadito tutte le stradine della Sicilia?

Secondo: perché anche lei se la prende con gli operai della Forestale? Guardi che, quel fatidico giorno di gran caldo, i 7 mila operai della Forestale che si occupano degli incendi erano al lavoro in mezza Sicilia a rischiare la vita contro il fuoco: e uno di loro la vita l’ha anche persa.

Tra l’altro – come lei ha sicuramente letto sui giornali – i tanto vituperati forestali, in quei giorni, lavoravano senza essere stati retribuiti. Gli operai della Forestale della Sicilia non hanno ancora percepito gli stipendi di giugno e luglio. E hanno passato il Ferragosto con qualche difficoltà,visto che da due mesi e mezzo, grazie a un Governo regionale imbelle, non hanno percepito nemmeno un euro.

Mentre noi parliamo sono ancora al lavoro – senza stipendio per il terzo mese consecutivo – nella speranza che la nuova ondata di caldo e i delinquenti che appiccano il fuoco non creino altri problemi.

g.a.

 


Dalla stessa categoria

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]