Riusciremo a sapere la verità sull'incendio della discarica di bellolampo? oppure anche questa storia finirà come la trattativa - o le trattative - tra stato e mafia dove, invece di perseguire i protagonisti della vicenda - mafiosi e politici - si stanno perseguendo coloro i quali indagano su tale vicenda, cioè i magistrati?
Apprendi: “La verità sul fuoco di Bellolampo”
Riusciremo a sapere la verità sull’incendio della discarica di Bellolampo? Oppure anche questa storia finirà come la trattativa – o le trattative – tra Stato e mafia dove, invece di perseguire i protagonisti della vicenda – mafiosi e politici – si stanno perseguendo coloro i quali indagano su tale vicenda, cioè i magistrati?
Nel nostro Paese, ormai, non c’è da stupirsi di nulla. Oggi abbiamo pubblicato un appello lanciato dai vertici del Movimento 5 Stelle di Palermo, dove si parla, senza mezzi termini, di pericoli per i cittadini legati all’acqua e ai cibi che potrebbero essere stati inquinati da sostanze tossiche spigionatesi dall’incendio della discarica di Bellolampo. Ora, sulla stessa vicenda interviene una delle poche persone serie rimaste nel gruppo dirigente del Pd siciliano, il parlamentare di Sala d’Ercole, Pino Apprendi.
“Ancora oggi – dice Apprendi – registriamo incertezze nell’informazione, dovuta ai palermitani, sulle conseguenze che l’incendio della discarica di Bellolampo, può portare per la salute dell’intera comunità. E’ stato sottovalutato il disastro che è avvenuto, siamo passati da dichiarazioni che parlavano di semplice ‘vapore acqueo’ a ‘lievi esalazioni tossiche’. I palermitani hanno diritto di sapere la verità”.
“Ancora una volta – conclude Apprendi – non saranno individuati i responsabili di tutto ciò. Il ringraziamento va a tutti quegli operatori, vigili del fuoco, operai, protezione civile, che rischiando la propria salute hanno contribuito a spegnere l’incendio fin dove è stato possibile”.