Crocetta: “Più a sinistra di me solo Renato Curcio”

“Più a sinistra di me solo Renato Curcio”. Parola di Rosario Crocetta. Parole che il candidato alla presidenza della Regione di Pd e Udc ha pronunciato nel corso di una conferenza stampa.

Una battuta infelice che, per fortuna, non ha creato problemi ai nuovi alleati dello stesso Crocetta, ovvero i dirigenti nazionali e siciliani dell’Udc. Certo, la ‘botta’ è forte: Renato Curcio è uno dei fondatori delle Brigate Rosse. In pratica, i terroristi che, nella primavera del 1978, hanno trucidato Aldo Moro, leader dell’allora Democrazia cristiana.

Per ‘fortuna’ – mettiamola così – che Casini, allora, era un ragazzo. E, in ogni caso, è cresciuto all’ombra di Arnaldo Forlani, Dunque Moro sa a malapena chi è. Per non parlare del giovane Giampiero D’Alia, che allora, forse, non era nemmeno nato.

Insomma, anche con un Crocetta che più a sinistra di lui ha solo Renato Curcio si può discutere. Anzi, per i militanti e per i simpatizzanti dell’Udc siciliana sarà un ‘piacere’ votare per Crocetta.

Chi, invece, ha trovato di dubbio gusto il paragone – o se preferite l’iperbole – di Crocetta è il segretario regionale di Grande Sud, Pippo Fallica. Che precisa: “Utilizzare Renato Curcio, fondatore delle Brigate Rosse, come termine di paragone per specificare la propria appartenenza ad una determinata cultura politica è raccapricciante. Un vero insulto alla memoria delle vittime del terrorismo brigatista”

“Se il buongiorno si vede dal mattino – aggiunge Fallica – quella di Crocetta più che una candidatura di rottura con il passato, appare una candidatura di pericolosa continuità ed evoluzione con una certa sottocultura del terrore che tutti credevamo avere definitivamente sconfitto. Siamo indignati di fronte a certe affermazioni. Crocetta – conclude l’esponente del movimento arancione – si scusi immediatamente e condanni Curcio, le Brigate Rosse e l’estremismo di sinistra. Questi, per chi non lo avesse ancora compreso, sono cancri sociali pericolosi e devastanti, tanto quanto la mafia”.

Comunque Casini e D’Alia possono dormire sonni tranquilli: domani Crocetta si paragonerà ad Alto Moro…

 


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