Calcio,Viviano in prestito alla Fiorentina

Ha finalmente visto la fine l’estenuante trattativa tra Palermo, Inter e Fiorentina per Emiliano Viviano. Il portiere della nazionale, dopo più di un mese di tira e molla incessanti, è pronto per un ritorno a casa, nella sua Firenze.

Per Viviano, tifoso sfegatato della Fiorentina, talmente appassionato da chiamare la propria figlia Viola, è il coronamento di un sogno, quello di vestire la maglia gigliata.

Per il Palermo però è stata una trattativa non semplice. Riepiloghiamo: Viviano arrivò a Palermo lo scorso gennaio in comproprietà dall’Inter. La società di Zamparini pagò poco più di 4 milioni per la metà del cartellino di uno dei portieri più promettenti del panorama italiano. Cinque buoni mesi quelli trascorsi da Viviano alla difesa della porta rosanero, con una promessa, quella dell’Inter, di riscattarlo alla fine del campionato.

Ma non sempre le parole date vengono rispettate: è roba da signori. Moratti, che signore certamente lo è, questa volta ha ritratto il braccio proprio subito dopo aver stretto (idealmente) la mano a Zamparini, virando su Handanovic per la porta nerazurra delle prossime stagioni, e lasciando Viviano al suo destino. Destino di Viviano nelle mani del Palermo che, avendone idiritti sportivi, e non potendolo vendere senza l’autorizzazione dell’Inter, si è trovata davanti ad un bivio: se la decisione della società è quella di puntare su Ujikani, prodotto del vivaio rosanero, per Viviano in rosa non c’era posto e l’unica strada percorribile era quella del prestito, strada alla quale però si è opposta l’Inter, che dalla cessione di Viviano voleva guadagnare.

Così Perinetti si è trovato davanti ad un’unica possibilità, quella di acquistare l’altra metà del cartellino (per una cifra vicina ai 3 milioni di euro) per poi ‘girarlo’ in prestito oneroso alla Fiorentina, con la concreta possibilità che la società dei Della Valle lo riscatti l’anno prossimo per 8 milioni di euro.

Morale della favola: il Palermo, che si è assunto il rischio dell’operazione, con il riscatto probabile da parte dei viola l’anno prossimo dell’intero cartellino, andrà in pari rispetto a quello che ha speso per acquistarlo dall’Inter, sgravandosi però dall’onere dell’ingaggio, che al lordo pesava notevolmente nelle ‘casse’ della società. Operazione legata al prestito di Della Rocca: situazione simile per il centrocampista in comproprietà con il Bologna, che l’anno scorso fu pagato molto (circa tre milioni e mezzo per la metà), il cui ingaggio adesso passerà dal portafoglio di Zamparini a quello di Della Valle.

Tecnicamente può sembrare un’operazione discutibile, si può preferire legittimamente e soggettivamente Viviano a Uijkani o viceversa, ma dal punto di vista societario appare un’operazione ineccepibile.

Foto di Emiliano Viviano tratta da gianlucadimarzio.com


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]