Emergenza per Ustica, Pantelleria e Favignana

di Silvia D’Alia

“Visto che la Regione siciliana non può disporre immediatamente delle risorse necessarie per un nuovo bando per il trasporto via mare, con navi dedicate RoRo, di rifiuti e combustibili nelle isole di Ustica, Pantelleria e Favignana, per scongiurare il pericolo che queste merci viaggino con i passeggeri e le isole restino al buio, ho chiesto al presidente della Regione, onorevole Raffaele Lombardo, di chiedere l’intervento della protezione Civile nazionale”.

E’ quanto ha affermato il sindaco di Ustica, Aldo Messina, preoccupato per la prossima sospensione del servizio con navi RoRo che per quanto riguarda Ustica è prevista per il 26 luglio.

“Le conseguenze dell’eventuale blocco delle navi Ro-Ro- prosegue Messina- sono facilmente immaginabili e si ripercuoterebbero, in termini negativi, sia sul fronte sanitario (impossibilità al trasporto rifiuti e blocco delle ambulanze), sia in materia di sicurezza sociale (mancato rifornimento dei mezzi di trasporto pubblico e privato, nonché dei mezzi di pronto intervento delle forze dell’ordine e dei mezzi navali  della Capitaneria di Porto). Per non parlare della sospensione della produzione di energia elettrica per l’impossibilità a rifornire energeticamente le locali centrali elettriche. Infine da non sottovalutare le conseguenti problematiche di ordine pubblico, aggravate dal fatto che lo stato di emergenza verrebbe a presentarsi in piena stagione turistica.

“Le sopra esposte esigenze di sicurezza, salvaguardia della pubblica e privata incolumità e di regolare svolgimento delle abituali attività di vita degli abitanti di queste isole – prosegue Aldo Messina – configurano una condizione di emergenza sociale ed economica che può affrontarsi solo con mezzi e poteri straordinari di cui i Comuni di Ustica, Favignana e Pantelleria non dispongono”.

“Ovviamente – aggiunge il Sindaco di Ustica – la dichiarazione di calamità è propedeutica al necessario recupero delle somme necessarie all’espletamento del bando. Appare pertanto urgentissima la costituzione di apposito capitolo di bilancio  che autorizzi l’assessore regionale alle Infrastrutture alla spesa di 7 milioni di euro per il 2012 e di 28 per il 2013 e 2014. Da quanto emerge si evidenzia al tempo stesso la sussistenza, di fatto, delle condizioni perché la giunta regionale possa procedere alla dichiarazione dello stato di calamità naturale ai sensi dell’art.3 della legge regionale n. 42 del 1995 ed avanzare conseguente richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza previsto dall’art 5 della legge nazionale n. 225 del 1992″.

Ustica e, in generale, tutti gli arcipelaghi siciliani scontano i problemi legati alla crisi della Siremar. Ustica, in particolare, rischia di pagare un prezzo elevato a causa dell’interruzione della linea (aliscafo) Napoli-Ustica-Trapani-Favignana.

Foto del Sindaco di Ustica, Aldo Messina tratta da pantelleria.com

 


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