Che succede nei nostri cieli?

No, non allarmatevi per il titolo! A tutto vuol riferirsi fuorché a chissà quale cataclisma imminente o a un’invasione aliena! L’intento è quello di rimanere con i piedi saldamente per terra e nulla toglie che ciò possa essere fatto alzando gli occhi al cielo, tenendoli anzi ben aperti, durante queste prime giornate di clima più puramente estivo – anche se non solo, se consideriamo l’intero ciclo annuale. E se si tengono gli occhi ben aperti, guardando il cielo e osservando ciò che di tanto in tanto è possibile osservare, allora non si può non notare qualcosa di insolito. Non ci avete fatto caso? Beh, magari è chi scrive a sbagliarsi, ma desidero analizzare meglio ciò a cui mi riferisco, accettando di buon grado ogni tipo di osservazione in merito.
Inizio subito con il dire che non sono un ‘complottista’, ovvero chi reputa attendibile che esista una cospirazione internazionale volta alla realizzazione di un programma che contempli esperimenti sull’umanità, sul clima o altre cose del genere: non esiste una e una sola prova che dimostri nero su bianco quanto il complottismo affermi – anche se risulta ovvio che non esista nulla a riguardo, visto che, secondo chi ci crede, anche i media e il mondo scientifico sarebbero almeno in buona parte coinvolti nel suddetto piano. L’intento del presente articolo è quello di attuare delle osservazioni che possono essere fatte da chiunque, senza avanzare ipotesi o tesi di chissà quale levatura deduttiva.
Partiamo da un cielo velato di sottili nubi, tanto sottili che la luce del sole riesce, sebbene con minor intensità, a passare comunque. Ultimamente, tra la fine di maggio e gli inizi di giugno, questo tipo di cielo è stato osservabile per diversi giorni, talvolta anche consecutivi. Ciò che ho notato non è tanto l’insolita forma del perimetro delle nuvole, somiglianti più a degli schizzi di vapore di un ferro da stiro, quanto la sorprendente quantità di aerei che solcano i nostri cieli, proprio in concomitanza dell’apparire di tali particolari nubi, che ad occhio non sembrano formarsi ad altezze eccessive, come invece accade per i cosiddetti cirri (nubi rarefatte che solitamente compaiono naturalmente a quote notevoli).

Quello che a prima vista sembra del fumo non dovrebbe infatti essere altro che la reazione tra i caldi gas di scarico dei motori dell’aereo e la freddissima temperatura esterna degli strati alti dell’atmosfera, per cui avviene una condensazione del gas in ghiaccio pressoché istantaneamente, dopo la sua fuoriuscita. La cosa che non riesco a spiegarmi è come mai la condensa risultata tenda talvolta ad espandersi, espandersi sempre più fino a raggiungere un’ampiezza di centinaia di metri quadrati, anche molto tempo dopo il passaggio dell’aereo che ha emesso i gas di scarico.

La condensa, infatti, sebbene in certe condizioni climatiche sia in grado di perdurare nell’atmosfera per diverso tempo, è alquanto singolare che possa non solo non dissolversi ma addirittura ingrandirsi, fin’anche a coprire parti consistenti del cielo. Un’altra cosa che, sebbene io sia un ignorante in materia, mi ha particolarmente colpito è la rotta seguita dagli aerei, talvolta anche parallela e contemporanea ad altri velivoli che, allo stesso modo, rilasciano quella strana scia bianca che non scompare. Gli aerei di linea dovrebbero seguire delle traiettorie piuttosto distanti le une dalle altre, e anche se qualcuno potrebbe affermare che sia l’altezza dei velivoli stessi a fare la differenza nella rotta, potrei rispondere che ad occhio non mi è sembrato di notare una tale differenza di grandezza (dovuta alla diversa altitudine) tra gli apparecchi contemporaneamente in transito. Potrei sbagliarmi, ma qui sto solo descrivendo ciò che ho visto, che continuo a vedere giorno dopo giorno e che suscita in me non pochi dubbi.
Con la speranza che sempre più gente possa accorgersi di tali stranezze e incongruenze e che si possa far luce sul caso senza scadere in affermazioni categoriche che non siano accompagnate da prove concrete – sia per chi volesse confermare che si tratti di scie di condensa che per chi volesse invece affermare che si tratti di tutt’altro –, mi auguro di aver gettato un sassolino perché la questione venga seriamente affrontata, prima di tutto da ogni singolo e semplice cittadino che, come me, reputerà opportuno osservare determinati fenomeni e farsi qualche domanda in più su ciò che avviene sopra la sua testa.


Dalla stessa categoria

I più letti

No, non allarmatevi per il titolo! a tutto vuol riferirsi fuorché a chissà quale cataclisma imminente o a un’invasione aliena! l’intento è quello di rimanere con i piedi saldamente per terra e nulla toglie che ciò possa essere fatto alzando gli occhi al cielo, tenendoli anzi ben aperti, durante queste prime giornate di clima più puramente estivo – anche se non solo, se consideriamo l’intero ciclo annuale. E se si tengono gli occhi ben aperti, guardando il cielo e osservando ciò che di tanto in tanto è possibile osservare, allora non si può non notare qualcosa di insolito. Non ci avete fatto caso? beh, magari è chi scrive a sbagliarsi, ma desidero analizzare meglio ciò a cui mi riferisco, accettando di buon grado ogni tipo di osservazione in merito.

No, non allarmatevi per il titolo! a tutto vuol riferirsi fuorché a chissà quale cataclisma imminente o a un’invasione aliena! l’intento è quello di rimanere con i piedi saldamente per terra e nulla toglie che ciò possa essere fatto alzando gli occhi al cielo, tenendoli anzi ben aperti, durante queste prime giornate di clima più puramente estivo – anche se non solo, se consideriamo l’intero ciclo annuale. E se si tengono gli occhi ben aperti, guardando il cielo e osservando ciò che di tanto in tanto è possibile osservare, allora non si può non notare qualcosa di insolito. Non ci avete fatto caso? beh, magari è chi scrive a sbagliarsi, ma desidero analizzare meglio ciò a cui mi riferisco, accettando di buon grado ogni tipo di osservazione in merito.

No, non allarmatevi per il titolo! a tutto vuol riferirsi fuorché a chissà quale cataclisma imminente o a un’invasione aliena! l’intento è quello di rimanere con i piedi saldamente per terra e nulla toglie che ciò possa essere fatto alzando gli occhi al cielo, tenendoli anzi ben aperti, durante queste prime giornate di clima più puramente estivo – anche se non solo, se consideriamo l’intero ciclo annuale. E se si tengono gli occhi ben aperti, guardando il cielo e osservando ciò che di tanto in tanto è possibile osservare, allora non si può non notare qualcosa di insolito. Non ci avete fatto caso? beh, magari è chi scrive a sbagliarsi, ma desidero analizzare meglio ciò a cui mi riferisco, accettando di buon grado ogni tipo di osservazione in merito.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]