“Dr Motor? Comportamento inaccettabile”

A che punto è il rilancio dell’industri automobilistica a Termini Imerese? A quanto pare – complice anche l’arrivo della stagione estiva – siamo a mare. Come in una partita di poker, Massimo Di Risio, il manager di Dr Motor ha chiesto ancora tempo.

Cosa, questa, che non va giù al parlamentare regionale del Pd, Pino Apprendi, che, alla fine, è uno dei pochi politici siciliani che segue la vicino la sorte dei lavoratori rimasti senza lavoro dopo la chiusura dello stabilimento Fiat di Termini Imerese.

“E’ intollerabile – scrive in un comunicato Pino Apprendi – la richiesta di Di Risio, in rappresentanza di Dr Motor, di avere altro tempo per dare seguito all’accordo firmato al Ministero dello Sviluppo Economico che prevedeva l’avvio delle attività nello stabilimento Fiat di Termini Imerese sin dall’1 di gennaio di quest’anno. Giocano con i lavoratori che aspettano di potere tornare al proprio lavoro. Il territorio scoppia, la crisi avvolge tutto il comprensorio. Abbiamo perso due anni di tempo grazie alla incapacità di Invitalia, nominata advisor dai ministri del governo Berlusconi, Scaiola e Romani”.

Anche, a dir la verità, a firmare l’accordo è stato anche il Governo regionale che non ha contestato l’accordo con Dr Motor, nonostante proprio in quei giorni, il quotidiano di Confindustria, ‘Il Sole 24 Ore’, faceva le ‘pulci’ al gruppo molisano, lasciando presagire tutto quello che sta succedendo.

Apprendi ha scoperto anche che se il Governo Berlusconi rappresentava, come dire?, un olio non certo fresco e fragrante, il Governo Monti somiglia tanto a una padella con qualche buco.

“Non ci sono certezze per accompagnare al pensionamento 640 lavoratori dello stabilimento Fiat di Termini Imerese – scrive ancora il parlamentare regionale del Pd -. I lavoratori di Termini Imerese non sono stati inclusi nel decreto del Ministro Elsa Fornero, che prevede alcune deroghe. L’accordo, sottoscritto nel mese di dicembre 2011.  partiva da questa condizione. Si vuole liquidare tutto rinviando le soluzioni avanti nel tempo. E’ inaccettabile”.

Insomma: della ‘reindustrializzazione’ di Termini Imerese, per il rilancio dell’industria automobilistica, si sono occupati due Governi nazionali (Berlusconi e Monti) e il Governo regionale presieduto da Raffaele Lombardo. Il risultato è che non solo non c’è ancora l’ombra di Dr Motor che apre i battenti della fabbrica, ma non ci sono nemmeno i soldi per i lavoratori che debbono andare in pensione.

Peggio di così non poteva finire.

 

 


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]