Il Pd siciliano e la ‘voglia’ di opposizione

Ci piacerebbe sbagliarci. Anzi, speriamo di essere smentiti. Dai fatti, possibilmente. Detto questo, abbiamo la sensazione che l’improvvisa voglia di opposizione del Pd siciliano al Governo Lombardo puzzi un po’. Vediamo di provare a spiegare il perché.

Il Pd siciliano, come abbiamo più volte scritto su questo giornale, ha stretto un accordo con Raffaele Lombardo prima che quest’ultimo, nella primavera del 2008, venisse eletto presidente della Regione.

Con molta probabilità, l’accordo con era con tutto il Pd, ma con una parte di questo patito. E, segnatamente, con Antonello Cracolici, con Giuseppe Lumia e, forse, con la corrente Innovazione. Non è neanche difficile ipotizzare che della partita facesse parte anche Gianfranco Miccichè, che nella primavera del 2008, messo da parte dal suo partito (che disse “no” alla sua candidatura alla presidenza della Regione), trovava del tutto normale – con grande ‘lungimiranza’ politica – mettersi d’accordo con Lombardo per provare a distruggere quello che, infondo, era il suo partito, il Pdl.

Questa è storia, e crediamo che anche Miccichè non può certo negarla. Così come non può negare l’accordo che ha sottoscritto con Giuseppe Lumia all’ombra dei grandi appalti più o meno marittimi di Termini Imerese  ‘benedetti’ dall’ingegnere Nino Bevilacqua.

Quelli di Lombardo sono stati Governi di clientele & affari. Di queste clientele e di questi affari Miccichè (fino a quando non è stato messo alla porta) e il Pd nono stati protagonisti.

Oggi, il Pd sembrerebbe voler tornare all’opposizione. Addirittura si parla anche di una mozione di sfiducia. La sfiducia a un Governo del quale il Pd ha fatto parte fino a qualche giorno fa (e del quale qualche dirigente, forse, fa ancora parte in termini di spartizione clientelare).

La cosa è strana. Perché tutto si può dire del Pd siciliano, tranne che sia un Partito coerente. Forse è arrivato il momento di mandare a casa Cracolici e Lumia? O anche Cracolici e Lumia sono diventati – come Papania e Genovese – ‘nemici’ di Lombardo?

Forse sono le nomine che Lombardo sta effettuando che non vanno giù al Pd? Forse Lombardo non ha nominato uomini graditi al Pd?

Fatta salva la buona fede di alcuni dirigenti di questo partito che si sono sempre dichiarati contrari al Governo Lombardo, va detto che questo Pd siciliano non convince nemmeno quando dice di voler fare una cosa seria. Anzi, paradossalmente, è ancora meno convincente.

 


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]