Pd, il compromesso palermitano: in Sicilia una guida collegiale

La scure del commissariamento del partito da parte della segreteria romana, avrebbe convinto l’area filo-governativa del Pd, a ritirare la mozione di sfiducia a Giuseppe Lupo, leader regionale dei democratici. Alla fine, dopo una giornata tesissima, dove non sono mancate urla e trattative dell’ultima ora, l’ala che fa capo a Cracolici e Lumia si è arresa. Lo spettro del commissariamento-per inciso-spaventa perché, con due sceriffi mandati da Bersani a Palermo, la libertà di scegliere chi andrà in lista alle prossime regionali, sarebbe  alquanto ridimensionata per gli attuali dirigenti.

C’è da dire che, come qualcuno fa notare, che il motivo del ritiro della mozione, potrebbe essere anche un altro: l’assenza di una parte della corrente Genovese, dall’assemblea regionale di oggi. Cosa che avrebbe fatto venire meno i numeri necessari per fare passare la sfiducia,  scesi a 170 dai 186 necessari.

Il segretario regionale sara’ quindi affiancato da un ufficio politico, i cui nomi verranno concordati nei prossimi giorni dai firmatari della sfiducia. A proporre l’affiancamento di un organo collegiale alla segreteria era stato lo stesso Lupo, sostenuto dalla segreteria nazionale, per bocca dell’inviato di Bersani, Nico Stumpo.

“Ritiriamo la mozione di sfiducia perche’ – ha dichiarato Cracolici -perché  puo’ essere un tentativo di ritrovata unita’, visto che siamo un partito che sta per andare al voto. Nelle prossime ore dobbiamo fare le liste e poi pensare alle alleanze. Alle elezioni si va col Pd e poi con le alleanze”.

Ma i malumori restano tutti.

Pd, ritirata la mozione di sfiducia a Lupo

 

Il tramonto del Pd, da Roma alla Sicilia

 


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La scure del commissariamento del partito da parte della segreteria romana, avrebbe convinto l'area filo-governativa del pd, a ritirare la mozione di sfiducia a giuseppe lupo, leader regionale dei democratici. Alla fine, dopo una giornata tesissima, dove non sono mancate urla e trattative dell'ultima ora, l'ala che fa capo a cracolici e lumia si è arresa. Lo spettro del commissariamento-per inciso-spaventa perché, con due sceriffi mandati da bersani a palermo, la libertà di scegliere chi andrà in lista alle prossime regionali, sarebbe  alquanto ridimensionata per gli attuali dirigenti.

La scure del commissariamento del partito da parte della segreteria romana, avrebbe convinto l'area filo-governativa del pd, a ritirare la mozione di sfiducia a giuseppe lupo, leader regionale dei democratici. Alla fine, dopo una giornata tesissima, dove non sono mancate urla e trattative dell'ultima ora, l'ala che fa capo a cracolici e lumia si è arresa. Lo spettro del commissariamento-per inciso-spaventa perché, con due sceriffi mandati da bersani a palermo, la libertà di scegliere chi andrà in lista alle prossime regionali, sarebbe  alquanto ridimensionata per gli attuali dirigenti.

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La scure del commissariamento del partito da parte della segreteria romana, avrebbe convinto l'area filo-governativa del pd, a ritirare la mozione di sfiducia a giuseppe lupo, leader regionale dei democratici. Alla fine, dopo una giornata tesissima, dove non sono mancate urla e trattative dell'ultima ora, l'ala che fa capo a cracolici e lumia si è arresa. Lo spettro del commissariamento-per inciso-spaventa perché, con due sceriffi mandati da bersani a palermo, la libertà di scegliere chi andrà in lista alle prossime regionali, sarebbe  alquanto ridimensionata per gli attuali dirigenti.

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