Long drink/ L’UE stringe la cinghia, l’Italia va a rotoli, ma in Sicilia si sogna la dirigenza…

L’Europa va a rotoli. L’Italia pure. La Sicilia anche. Ma a differenza di quanto avviene in Grecia o nelle segrete stanze della Bce, a differenza di quanto avviene a Roma, dove pensano solo a nuove tasse, nella nostra Isola il pessimismo non è di casa. Da noi, grazie a Dio!, si continua a sognare e, per dirla con Giovanotti, a “pensare positivo”.

La prova? Alla faccia dei governanti siciliani che non trovano più nemmeno i soldi per pagare i forestali, che non sanno più a che santo rivolgersi per finanziare la tabella H, che non hanno nemmeno gli ‘spiccioli’ per pagare i dipendenti dell’Eas i quelli dell’Esa, nella nostra Sicilia dai mille problemi, nonostante tutto, ci sono ancora 400, forse 500, o addirittura 600 o 700 funzionari direttivi della Regione siciliana che sognano di diventare dirigenti. E questa, credeteci, e la cosa più bella per una Regione autonoma come la nostra dove – lo ripetiamo – il pessimismo cosmico che oggi travolge l’Europa e, forse, il mondo non trova, per fortuna spazio.

Pensate: con una Regione che non ha più una lira, pardon, un euro, che non riesce nemmeno a contrare un mezzo mutuo per pagare gli stipendi, in una Regione al ‘verde’ c’è chi sogna di passare da una retribuzione di 45 mila, forse 50 mila, forse 60 mila euro all’anno a una retribuzione doppia, pari a 120 mila euro all’anno e forse più.

I soldi non ci sono? E che importa? L’importante e non arrendersi. E sognare. Sì, sognare. Anche se il commissario dello Stato impugna le leggi. Anche se la Corte di Cassazione dice “no”. Che importa? Dirigenti sogniamo di essere e dirigenti diventeremo! Come diceva don Vittorio, “Volli sempre volli, fortissimamente volli…”.

Questa. credeteci, è la più bella risposta alla crisi che una Regione come la Sicilia può dare a tutte le ‘Cassandre’ sparse tra Roma, Bruxelles e Berlino. Ma sì, sogniamo promozioni di dirigenti a iosa. E’ un peccato? No: il sogno non è proibito, non può essere controllato, non può avere limiti e confini. Magari, questi 600 o 700 funzionari direttivi non diventeranno mai dirigenti: ma il fatto che anelino a diventarlo in una stagione grigia, anzi plumbea, caratterizzata da grande pessimismo, beh, è già importante pensarlo e sognarlo: perché, vivaddio!, non solo di leggi impugnate e di sentenze della Cassazione è fatta la vita!

E che dire dei capi di gabinetto di assessori e presidente della Regione? Anche loro sognano: sì, sognano di diventare dirigenti generali. Per potersi ‘ammuccare’ almeno 120 mila euro all’anno. Gliene dobbiamo fare una colpa? E perché? Perché fanno parte della giunta regionale più squinternata della storia dell’Autonomia? E allora? Anche lo hanno diritto al sogno. Non si può morire capi di gabinetto…

 


Dalla stessa categoria

I più letti

L’europa va a rotoli. L’italia pure. La sicilia anche. Ma a differenza di quanto avviene in grecia o nelle segrete stanze della bce, a differenza di quanto avviene a roma, dove pensano solo a nuove tasse, nella nostra isola il pessimismo non è di casa. Da noi, grazie a dio!, si continua a sognare e, per dirla con giovanotti, a “pensare positivo”.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]