Consiglio comunale di Palermo, vince Orlando, crollano Pd, Pdl e le liste di Lombardo

Prosegue a Palermo lo spoglio delle schede. Ormai siamo alle ultime battute. Il risultato non è cambiato:  grande vittoria di Leoluca Orlando che sfiora il 48 per cento dei consensi. Fabrizio Ferrandelli, appoggiato dal Pd e dai ‘Poli civici’ , non raggiunge il 18 per cento. Massimo Costa (appoggiato da Pdl,Udc e Grande Sud) è fero al 12 per cento. Alessandro Aricò non raggiunge il 9 per cento. Marianna Caronia, appoggiata dal Pid e da altre liste di centro, è al 7 per cento. mentre il grillino Riccardo Nuti è al 5 per cento. Tommaso Dragotto stabile all’1 per cento.

Le elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale segnano un trionfo della lista di Antonio Di Pietro e Leoluca Orlando: Italia dei valori, infatti, è ormai il primo partito della città con oltre il 10 per dei consensi. C’è, invece, il tonfo del Pd, che ormai ‘viaggia’ sul 7 per cento. Il segno che gli elettori palermitani non hanno gradito la linea ‘governativa’ imposta da Antonello Cracolici e Giuseppe Lumia. Buono il risultato dell’Udc, che forse supera lo stesso Pd (7 per cento e qualcosa).

Buono il risultato della lista Ora Palermo’ di Fabrizio Ferrandelli, che supera il 6 per cento dei voti. Idem per ‘Amo Palermo di Marianna Caronia, un po’ sopra il 6 per cento. Idem per ‘Cantiere popolare’, altra lista in sostegno della Caronia, che supera di poco il 6 per cento. In caduta libera la lista del Popolo delle libertà (Pdl) fermo all’8 per cento.Tiene Grande Sud di Gianfranco Miccichè con poco più del 6 per cento. Mentre l’Mpa di Raffaele Lombardo si attesta al 7 per cento.

Tutte le altre liste, almeno fino a questo momento, sono fuori dal nuovo Consiglio comunale perché non raggiungono il 5 per cento (che è lo sbarramento previsto dalla legge).Un peccato per la lista ‘La sinistra e gli ecologisti per Palermo’ che sono di pochissimo sotto il 5 per cento. Con la speranza che le ultime schede da scrutinare possano cambiare, in positivo, il corso delle cose. Deludente Futuro e libertà, che ‘viaggia’ sul 4 per cento. A un passo dal 5 per cento il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo.

Fuori dal nuovo Consiglio comunale due liste vicine al presidente della regione, Lombardo: Palermo Avvenire e Movimento Popolare Siciliano. La prima era sostenuta da due assessori regionali (Gaetano Armao e Massimo Russo).la seconda dal presidente della commissione Bilancio e Finanze dell’Ars, Riccardo Savona.

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