"fa paura, sansone, quando si arrabbia; poiché conduce nella sua rovina quanti gli stanno attorno. Però, i siciliani non sono quei filistei di biblica memoria": così il capogruppo del pdl all'ars, innocenzo leontini, commenta la seconda 'bocciatura' del bilancio regionale da parte del commissario dello stato.
Leontini (Pdl): “La parola alle urne”
“Fa paura, Sansone, quando si arrabbia; poiché conduce nella sua rovina quanti gli stanno attorno. Però, i siciliani non sono quei filistei di biblica memoria”: così il capogruppo del Pdl all’Ars, Innocenzo Leontini, commenta la seconda ‘bocciatura’ del bilancio regionale da parte del commissario dello Stato.
Leontini non risparmia critiche al presidente della Regione, raffaele Lombardo, e all’assessore all’Economia, gaetano Armao: “La coppia Lombardo-Armao – dice Leontini – sta cercando di affondare la Sicilia. E, ancora una volta, il commissario impugna norme che l’assessore all’Economia spacciava per concordate con il dottor Aronica (Prefetto Carmelo Aronica, commissario dello Stato per la Regione siciliana ndr). E’ una nuova conferma che, sia il tecnico come il politico, hanno abbondantemente fallito. Le gravissime condizioni nelle quali ora piomberanno le categorie sociali, economiche, produttive e del lavoro a seguito di tali disastrose azioni debbono spingere ad accelerare la fine di questo governo e il ritorno alle urne”.
“C’è una Sicilia che non si arrende alla disfatta – riprende Leontini – e vi sono dei siciliani che, non essendo quei filistei che moriranno nella caduta del tempio voluta da un disperato Sansone, sapranno invece allearsi per un indispensabile ricambio e un ritorno alla democrazia”.