Finanziaria, commissari da Roma? La colpa è di questo governo pseudo autonomista

Il rischio commissariamento della Regione siciliana, rimane altissimo. Anche dop la frettolosa approvazione di questo tardo pomeriggio, dell’ordine del giorno che autorizza il governo a pubblicare la manovra finanziaria priva delle parti impugnare dal commissario dello Stato. Subito dopo l’Aula ha detto “sì” anche alla riproposizione del mutuo per un importo pari a 558 milioni di euro, lo abbiamo anticipato in questo articolo.
Ma non basta. La Regione, di fatto, è senza bilancio. Senza considerare che il Commissario dello Stato, potrebbe impugnare anche questa sorta di disegno di legge con cui si tenta di aggirare la su decisione. Una prospettiva confermata, ad esempio (ma non solo) da Salvino Caputo, deputato del Pdl e presidente della Commissione Attività produttive.”La Sicilia è, di fatto, senza bilancio. Non può certo considerarsi come tale quello che è stato approvato oggi pomeriggio. Il rischio del commissariamento si fa sepre più concreto ed è paradossale che ci abbia portato a questo un governo che si dichiara autonimista”.
E poi una stoccata all’assessore regionale all’Economia: “Affidare ad un ordine del giorno, invece che ad una finanziaria, le sorti delle scuole siciliane, dei trasporti marittimi e quelli su gomma, il futuro degli Enti Locali e la tutela della fascia più debole della popolazione siciliana è la prova del disastro che Lombardo e l’Assessore Armao hanno determinato in Sicilia. Oggi chiedere all’isolato Assessore Armao di dimettersi è come sparare sulla croce rossa. Solo il senso dir responsabilità delle opposizioni ha permesso di garantire il numero legale in Aula consentendo così il voto alle operazioni della finanziaria per impedire il totale blocco della Sicilia e lo scioglimento dell’Assemblea Regionale Siciliana. A questo punto – conclude Caputo – la Sicilia non merita una lenta agonia, ma merita un maggiore rispetto, meglio le dimissioni e il voto a giugno“.

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