Nuovo ‘avvertimento’ di Berlusconi ad Alfano

Se ad Agrigento lo strattonano un po’, non va meglio tra Milano e Roma, dove l’Angelino nazionale deve fronteggiare i malumori del Cavaliere. Silvio Berluscon non parla. Si limita a mandare avanti i suoi uomini più fidati. Tra questi c’è sicuramente Giorgio Stracquadanio, parlamentare del Pdl, che oggi ha rilasciato un’intervista un po’ ‘pirotecnica’ al quotidiano on line, Affaritaliani.it. L’occasione per ‘bocciare’ i primi nove mesi di leadership di Angelino Alfano e per rivelare quello che pensa l’ex capo del governo del nostro Paese del numero uno del Pdl, scelto, peraltro, dallo stesso Cavaliere.

“Berlusconi non è contento di Alfano?”, chiede il giornale a Stracquadanio. Che risponde così: “A lei sembra contento? Non mi pare che dalla lettura dei giornali e dai fatti concreti nel Pdl si scoppi di gioia. E poi Berlusconi è stato il primo che ha detto che ad Alfano manca il quid. Successivamente lo ha ribadito dicendo che gli manca una storia. Non mi sembra una cosa da poco. Che oggi Alfano sia rappresentato dalla vignetta di Giannelli tra le cariatidi della politica non è certo un grande successo”.

Insomma, una bella legnata per Angelino. Il parlamentare vicino al Cavaliere prosegue impietoso: “Alfano avrebbe dovuto cambiare strategia: quando si esce da una leadership carismatica come quella di Berlusconi ci vuole il gioco di squadra e non ci vuole il leader. Ci vuole un allenatore, in questo caso il Cavaliere, con Alfano capitano della squadra. Cosa che il segretario però non ha fatto. Non c’è squadra, non c’è coordinamento, ci sono i coordinatori che preesistevano e le responsabilità politiche sono più occasionali che reali”.

Insomma, Berlusconi sembra avere proprio il dente avvelenato. Altrimenti non avrebbe scatenato uno dei suoi luogotenenti. Da qui la domanda: cosa si aspettava, il Cavaliere, da Alfano? “Non certo delle epurazioni – incalza Stracquadanio -. Ma la novità non era lui, che era già stato al governo. La novità sarebbe stata lui se avesse fatto il capitano della squadra. Alfano ha chiesto ai parlamentari di dargli consigli e suggerimenti e noi l’abbiamo fatto ma a lui non è interessato nulla”.

Insomma, lo voglio fare fuori dalla plancia di comando del Pdl? A questo punto il parlamentare vicino a Berlusconi frena: “No. Se fosse così semplice lo proporrei. Il problema è l’offerta politica: non si può essere contro le tasse e poi fare come fa Alemanno che gestisce Roma incrementando le municipalizzate non privatizzandole. La sua strategia non è difforme da quella della sinistra. In questo momento mi verrebbe più facile fare un partito con Boccia che con Alemanno”

Quindi un suggerimento per Alfano: “Non deve cercare un accordo generico con Casini – dice Stracquadanio – che non troverà, ma di ripartire dal metodo di Forza Italia: il programma innanzitutto. E poi sarebbe sacrosanto che, nei prossimi mesi, Alfano facesse un po’ di mazzo al governo su debito e spesa, cosa che ci farebbe riacquistare i voti persi. In questo modo potremmo spingere Monti ad essere più coraggioso”.

Alla fine si scopre che le voci che danno un Berlusconi un po’ infastidito per l’accordo tra Alfano e il leader dell’Udc sembrano piuttosto fondate. E’ vero, anche, che il Cavaliere lavorerebbe a un nuovo soggetto politico, diverso dal Pdl e diverso pure dalla possibile ‘Casa comune dei moderati’ alla quale lavorerebbero Alfano e Casini? Magari un partito del 10 per cento o giù di lì, per diventare, nella prossima legislatura, l’ago della bilancia? Si vedrà.

Foto di prima pagina di Berlusconi e Alfano tratta da youfeed.it

 

 


Dalla stessa categoria

I più letti

Se ad agrigento lo strattonano un po’, non va meglio tra milano e roma, dove l’angelino nazionale deve fronteggiare i malumori del cavaliere. Silvio berluscon non parla. Si limita a mandare avanti i suoi uomini più fidati. Tra questi c’è sicuramente giorgio stracquadanio, parlamentare del pdl, che oggi ha rilasciato un’intervista un po’ ‘pirotecnica’ al quotidiano on line, affaritaliani. It. L’occasione per ‘bocciare’ i primi nove mesi di leadership di angelino alfano e per rivelare quello che pensa l’ex capo del governo del nostro paese del numero uno del pdl, scelto, peraltro, dallo stesso cavaliere.

Se ad agrigento lo strattonano un po’, non va meglio tra milano e roma, dove l’angelino nazionale deve fronteggiare i malumori del cavaliere. Silvio berluscon non parla. Si limita a mandare avanti i suoi uomini più fidati. Tra questi c’è sicuramente giorgio stracquadanio, parlamentare del pdl, che oggi ha rilasciato un’intervista un po’ ‘pirotecnica’ al quotidiano on line, affaritaliani. It. L’occasione per ‘bocciare’ i primi nove mesi di leadership di angelino alfano e per rivelare quello che pensa l’ex capo del governo del nostro paese del numero uno del pdl, scelto, peraltro, dallo stesso cavaliere.

Se ad agrigento lo strattonano un po’, non va meglio tra milano e roma, dove l’angelino nazionale deve fronteggiare i malumori del cavaliere. Silvio berluscon non parla. Si limita a mandare avanti i suoi uomini più fidati. Tra questi c’è sicuramente giorgio stracquadanio, parlamentare del pdl, che oggi ha rilasciato un’intervista un po’ ‘pirotecnica’ al quotidiano on line, affaritaliani. It. L’occasione per ‘bocciare’ i primi nove mesi di leadership di angelino alfano e per rivelare quello che pensa l’ex capo del governo del nostro paese del numero uno del pdl, scelto, peraltro, dallo stesso cavaliere.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]