La Corte dei Conti? Non conta…

La legge omnibus approvata due notti fa dall’Ars, tra le tante cose (sbaglitate), ignora gli ‘avvertimenti’ lanciati nell’autunno scorso dai vertici della Corte dei Conti. A metà novembre dello scorso anno la dottoressa Rita Arrigoni, presidente delle sezioni unite della Corte dei Conti in sede di controllo per la Regione siciliana, viene sentita dalla commissione Bilancio e Finanze dell’Ars. tema: il Bilancio di previsione della Regione per l’anno finanziario 2012.

La visita dei vertici della Corte dei Conti nella prima commissione legislativa dell’Ars non è casuale. Nell’aprile del 2011 è successo qualcosa di strano, molto strano. E’ successo che Sala d’Ercole ha approvato un bilancio senza i soldi per la sanità. All’appello mancano circa 600 milioni di euro che entreranno nelle ‘casse’ della Regione ‘dopo’, grazie al governo nazionale che li prenderà dal Fas, sigla che sta per Fondo per le aree sottoutilizzate. Sono i soldi che dovrebbero servire per gli investimenti nel Sud: strade, autostrade, porti. Risorse che il governo Berlusconi utilizza per tutt’altri fini: per pagare il taglio dell’Ici sulla prima casa, per le aziende del Nord in crisi, per coprire i ‘buchi’ di bilancio del Comune di Palermo, all’epoca retto da Diego Cammarata, e per coprire i ‘buchi’ del Comune di Catania, retto da Raffaele Stancanelli. Un modo improprio e clientelare di gestire le risorse pubbliche destinate alle infrastrutture del Sud. Il Cavaliere, con questi soldi, preferisce foraggiare le ‘infrastrutture’ della sua parte politica e i ‘buchi’ della sanità delle regioni del Sud, Sicilia in testa.

In questa storia, però, c’è un problema in più. E il problema è che, con una forzatura che non sta né in cielo né in terra, in Sicilia è stato approvato un bilancio con la più grande voce di spesa – la sanità – privo di ben 600 milioni e rotti di euro. In pratica, è stato violato quel principio – di buon senso, prima che giuridico – in base al quale non si può approvare una legge di spesa senza la relativa copertura finanziaria. Se, poi, la legge in questione è quella di bilancio, si rischia di approvare una legge in stile pirandelliano: cosa che Sala d’Ercole ha fatto, non sappiamo se per esigenze di ‘cassa’, o in onore al grande scrittore siciliano.

Quella mattina di novembre va in scena l’audizione dei vertici dell Corte dei Conti. I vertici della magistratura contabile, pur apprezzando le opere di Pirandello, non sembrano però molto convinti di un’applicazione integrale della poetica pirandelliana al bilancio della Regione. Leggiamo insieme cosa scrive, in un comunicato stampa ufficiale, il presidente della commissione Bilancio e Finanze, l’onorevole Riccardo Savona: “Questa mattina la commissione Bilancio, presieduta dall’On. Riccardo Savona, si è riunita con all’ordine del giorno l’audizione della dottoressa Rita Arrigoni, presidente delle Sezioni riunite della Corte dei Conti in sede di controllo per la Regione siciliana, sui contenuti dei disegni di legge relativi al ‘Bilancio di previsione della Regione siciliana per l’anno finanziario 2012 e bilancio pluriennale per il triennio 2012-2014’ e al disegno di legge relativo a ‘Disposizioni programmatiche e correttive per l’anno 2012. Legge di stabilità regionale”.

“Nel corso dell’audizione – leggiamo sempre nel comunicato della commissione Bilancio dell’Ars – la magistratura contabile ha sollevato diverse criticità finanziarie che riguardano la Regione siciliana, rispetto alle quali credo che occorra, un primo luogo, un confronto urgente con lo Stato sul problema della compartecipazione della Sicilia al debito sanitario. E’ urgente trovare una norma di salvaguardia, che ci garantisca, per evitare l’impugnativa del bilancio. Secondo la magistratura contabile, infatti, o si rinegoziano con lo Stato i termini della compartecipazione della Sicilia alla spesa sanitaria o il bilancio regionale potrebbe non ottenere copertura”.

“Le parti più difficili del bilancio – prosegue Savona – sono i capitoli sulla compartecipazione alla spesa sanitaria e l’indebitamento che affronta la Sicilia, per circa 550 milioni di euro. Li esamineremo a fondo nei prossimi giorni”. E conclude: “Le proposte che sono state sollevate questa mattina dalla Corte saranno approfondite, affinché possano trovarsi efficaci e rapide soluzioni”.

Già allora, insomma, appariva chiaro che un’eventuale riproposizione del ‘metodo’ pirandelliano – approvare una legge di spesa senza i soldi, ovvero il bilancio regionale senza le risorse per la sanità – avrebbe portato alla sicura impugnativa e alla mancata copertura. Attenzione: queste cose non le diciamo noi: le ha dette, in tempi non sospetti, il presidente della commissione Bilancio dell’Ars.

Ebbene, a fronte degli ‘avvertimenti’ dei vertici della Corte dei Conti e dello stesso onorevole Savona, Sala d’Ercole ha approvato di nuovo un bilancio senza i soldi per la sanità (mancano 343 milioni di euro). Risorse che, come avvenuto l’anno scorso, dovrebbero essere erogate dal governo nazionale, che attingerà tali somme, tanto per cambiare, dal Fas.

 

Foto della Corte dei Conti tratta da adgnews24.com

Foto di Riccardo Savona tratta da qds.it

 

 


Dalla stessa categoria

I più letti

La legge omnibus approvata due notti fa dall’ars, tra le tante cose (sbaglitate), ignora gli ‘avvertimenti’ lanciati nell’autunno scorso dai vertici della corte dei conti. A metà novembre dello scorso anno la dottoressa rita arrigoni, presidente delle sezioni unite della corte dei conti in sede di controllo per la regione siciliana, viene sentita dalla commissione bilancio e finanze dell’ars. Tema: il bilancio di previsione della regione per l’anno finanziario 2012.

La legge omnibus approvata due notti fa dall’ars, tra le tante cose (sbaglitate), ignora gli ‘avvertimenti’ lanciati nell’autunno scorso dai vertici della corte dei conti. A metà novembre dello scorso anno la dottoressa rita arrigoni, presidente delle sezioni unite della corte dei conti in sede di controllo per la regione siciliana, viene sentita dalla commissione bilancio e finanze dell’ars. Tema: il bilancio di previsione della regione per l’anno finanziario 2012.

La legge omnibus approvata due notti fa dall’ars, tra le tante cose (sbaglitate), ignora gli ‘avvertimenti’ lanciati nell’autunno scorso dai vertici della corte dei conti. A metà novembre dello scorso anno la dottoressa rita arrigoni, presidente delle sezioni unite della corte dei conti in sede di controllo per la regione siciliana, viene sentita dalla commissione bilancio e finanze dell’ars. Tema: il bilancio di previsione della regione per l’anno finanziario 2012.

La legge omnibus approvata due notti fa dall’ars, tra le tante cose (sbaglitate), ignora gli ‘avvertimenti’ lanciati nell’autunno scorso dai vertici della corte dei conti. A metà novembre dello scorso anno la dottoressa rita arrigoni, presidente delle sezioni unite della corte dei conti in sede di controllo per la regione siciliana, viene sentita dalla commissione bilancio e finanze dell’ars. Tema: il bilancio di previsione della regione per l’anno finanziario 2012.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]