Palermo, a Firenze un pari che avvicina alla salvezza

La 32esima giornata del campionato italiano vede in campo all’Artemio Franchi di Firenze la Fiorentina di Delio Rossi, ex tecnico dei rosa e amatissimo dai suoi ex tifosi, ed il Palermo di Bortolo Mutti, alla ricerca dei fatidici 40 punti. La formazione di casa gioca con Boruc tra i pali, Gamberini, Natali e Nastasic formano la linea difensiva, De Silvestri, Behrami, Montolivo, Kharja e Pasqual a centrocampo e quindi Jovetic ed Amauri, altro ex di giornata. Gli ospiti, ancora una volta, si ritrovano la formazione già fatta a causa dei tanti infortunati: Viviano in porta, Munoz, Mantovani e Labrin in difesa, Pisano, Barreto, Donati, Della Rocca e Bertolo a centrocampo, infine Ilicic ed Hernandez in attacco. Grande assente Miccoli, che siede in panchina. Inizio di partita straordinario, soprattutto della Fiorentina che, nei primi 5’ colpisce un palo con Nastasic e va vicinissimo al vantaggio con Natali e due con Amauri che di tacco stava per beffare Viviano. Anche i rosa però si fanno vivi nella zona di Boruc con Ilicic ed Hernandez. Col passare dei minuti i rosa prendono campo e riescono finalmente a difendere con relativa facilità. Infatti è ancora Ilicic a rendersi pericoloso, agganciando un brutto rilancio di Natali; il suo tiro viene però deviato e messo in calcio d’angolo, dal quale non ne scaturirà un nulla di fatto. La viola non si è però affatto stancata e lo dimostra Pasqual che scatta alle spalle di Pisano e per poco non batte il portiere avversario, ancora una volta bravissimo. Partita che regala molte, tante emozioni ma che rimane inchiodata sullo 0-0. Poco prima del 30’ è di nuovo il Palermo a farsi pericoloso, grazie ad uno splendido passaggio di Donati per Hernandez che però deve affrettare la conclusione e non riesce quindi ad inquadrare la porta. Da lì alla fine del primo tempo le emozioni diminuiscono anche a causa della stanchezza; entrambi però costruiscono comunque delle buone azioni, rendendosi ancora pericolose. 0-0 è però il punteggio sul quale termina la prima frazione di gara. I secondi 45’ ricominciano con gli stessi 22 effettivi che avevano terminato i primi. Al contrario di quest’ultimi però, sono i rosanero a partire meglio grazie ad una concentrazione più elevata in difesa e ad una maggiore pericolosità in attacco. Ed è sempre il solito Ilicic a rendersi pericoloso con un bel tiro a giro. Le azioni salienti, al contrario del primo tempo, tardano ad arrivare e la partita cala incredibilmente d’intensità. Attorno al 30esimo però torna la Fiorentina che sfrutta la stanchezza degli uomini di Mutti e spinge, sempre sulla fascia sinistra grazie alla strepitosa corsa di Pasqual. Quest’ultimo combina sempre molto bene con Jovetic che di punta per poco non beffa uno strepitoso Viviano. Pochi minuti dopo Amauri mette a segno il gol del vantaggio viola, sfruttando a pieno il cross di Cassani, entrato al posto di De Silvestri. Il suo splendido gol è però segnato con un evidentissimo fallo di mano e, per fortuna del Palermo, il guardalinee si accorge di tutto e annulla. Scandaloso il tentativo dell’ex rosa che ha tentato letteralmente di “rubare” il gol ai suoi ex compagni. La partita termina così sullo 0-0 e le squadre che escono dal campo tra i fischi del Franchi. I viola infatti vanno a soli 3 punti dal Lecce, uscito vittorioso dal Massimino di Catania; i siciliani invece raggiungono gli ambiti 40 punti, salvandosi. FIORENTINA: 1 Boruc, 5 Gamberini (cap.), 14 Natali, 15 Nastasic; 29 De Silvestri, 85 Behrami, 18 Montolivo, 23 Pasqual; 13 Kharja; 11 Amauri, 8 Jovetic. A disposizione: 89 Neto, 16 Cassani, 19 Felipe, 21 Lazzari, 17 Salifu, 7 Cerci, 22 Ljajic. Allenatore: Delio Rossi. PALERMO: 1 Viviano, 6 Munoz, 2 Mantovani (cap.), 18 Labrin; 31 Pisano, 7 Della Rocca, 23 Donati, 5 Barreto, 14 Bertolo; 27 Ilicic, 11 Hernandez. A disposizione: 33 Tzorvas, 62 Kosnic, 21 Bacinovic, 17 Vazquez, 16 Zahavi, 19 Budan, 10 Miccoli. Allenatore: Bortolo Mutti. ARBITRO: Daniele Doveri (Roma 1). Assistenti: Roberto Iannello (Novi Ligure) – Massimiliano Grilli (Gubbio). Quarto ufficiale: Piero Giacomelli (Trieste).


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