Cosa sono i derivati?

Che cosa sono i derivati

Come dice il nome, si tratta di prodotti finanziari il cui valore “deriva” dall’andamento del valore di un altro bene (azioni, obbligazioni, valute ecc.) oppure dal verificarsi di un preciso evento. In altre parole è una sorta di “scommessa” su un avvenimento futuro: ad esempio, le quotazioni di quel titolo saliranno o quell’ente locale non sarà in grado di pagare il suo debito.

L’attività o l’evento, che possono essere di qualsiasi natura, costituiscono il cosiddetto “sottostante” del prodotto derivato. La relazione che lega il valore del derivato al sottostante è il risultato finanziario del derivato, detto “pay-off”.

I prodotti derivati sono utilizzati per tre scopi principalmente:

1) ridurre il rischio finanziario
di un portafoglio (finalità di copertura): acquisto un titolo nella ovvia speranza che salga, ma al tempo stesso acquisto un derivato sullo stesso titolo che prevede il calo delle sue quotazioni. Comunque vada non ci perdo;

2) ottenere un profitto
assumendo esposizioni di rischio (finalità speculativa);

3) ottenere un profitto privo
di rischio attraverso transazioni combinate sul derivato e sul sottostante per cogliere eventuali differenze di valorizzazione (finalità di arbitraggio).

 
Un valore a rischio

 

Il problema più complesso dei derivati è, da sempre, quello della determinazione del loro valore o, meglio, della  stima del loro valore. Questo valore è collegato sia al sottostante che al pay-off e per calcolarlo (o stimarlo) bisogna simulare i possibili scenari futuri.

Il valore del derivato è dunque la media dei valori possibili del pay-off (guadagno/perdita) ma ponderati in base alle probabilità di ciascuno scenario (avranno maggiore peso gli scenari più probabili). Da questo va scontato il valore finanziario del tempo (cioè la distanza tra il momento della valutazione e quello dell’accadimento).

Enti locali alla deriva sui derivati

La legge finanziaria per il 2002 ha dato agli enti locali la possibilità di sottoscrivere strumenti derivati per favorire la ristrutturazione del debito, cioè per ridurne il costo e coprirsi dal rischio della loro stessa insolvenza. Ma il loro uso è dilagato, come dicevamo, spesso in maniera incontrollata.

Lo spiega bene Fabio Amatucci su lavoce.info: “Cosa ha determinato l’attuale situazione di difficoltà? e le opportunità di rinegoziazione delle operazioni stesse. Considerato che lo swap è un contratto a somma zero, cioè la perdita di un contraente è compensata dal guadagno dell’altro, nel rapporto con gli istituti di credito un’amministrazione pubblica si trova in una posizione di svantaggio”.

Considerando questo deficit di capacità, prosegue Amatucci, “negli enti locali si è riscontrata un’eccessiva fiducia verso gli istituti di credito, alcuni dei quali hanno adottato comportamentiopportunistici, sfruttando a proprio vantaggio l’asimmetria di competenze”. Insomma alcune banche hanno trovato nei comuni dei clienti sprovveduti. E a pagare alla fine sono i cittadini.

(Fonte: Virgilio.Economia)

 


Dalla stessa categoria

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]