Palermo, i candidati senza partito…

Sui candidati a sindaco di Palermo, per carità, nulla da dire. Saranno quattro, cinque, sei o forse di più. In alcuni casi i nomi si conoscono. Come quello di Massimo Costa, che -ormai è ufficiale – verrà appoggiato da Pdl, Grande Sud e Udc. Anche il volto di Alessandro Aricò è già sui manifesti: candidato a primo cittadino, sostenuto dal suo partito, Futuro e libertà. Che dire, invece, del consiglio comunale? Qui comincia l’avventura del signor Bonaventura…

Che succede? A parte la fotografie di Massimo Costa – che illustra questo articolo – inviatiamo i palermitani a dare un’occhiata ai manifesti dei candidati a Palazzo delle Aquile, la sede del consiglio comunale di Palermo. Fatevi un giro per la città, leggendo i manifesti elettorali piccoli, medi e grandi. Vi accorgerete che, in molti manifesti, c’è sì la faccia del candidato che – di fatto – chiede ai cittadini il consenso, ma non c’è l’indicazione del partito. Sì, avete letto bene: ci sono candidati al consiglio comunale di Palermo – con tanto di foto gigante – senza l’indicazone del partito.

Come mai? La spiegazioni possono essere due. La prima, la più nobile: si tratta di un’operazione di marketing elettorale: il candidato annuncia la sua faccia così, tanto per farsi conoscere. Il partito per il quale è candidato arriverà in un secondo momento. In ogni caso, la spiegazione è debole.

C’è una seconda spiegazione, forse quella vera. E cioè che queste persone vogliono entrare nell’agone politico, ma non sanno ancora in quale partito. Può sembrare una spiegazione assurda, perché, in genere, chi entra in politica lo fa per passione, perché ha idee da difendere da far conoscere. In una parila, i valori culturali, sociali e politici. In questo caso, invece, non sappiamo se ci sia la passione: di certo – su qeusto non ci piove – non ci sono le idee politiche: c’è soltanto la voglia di eserci, non importa in quale schieramento politico.

Il segno dei tempi? Forse sì. Non a caso Palermo è ridotta con le pezze nel sedere: spesa sociale azzerata, poveri, anziani e bisognosi abbandonati; attività culturali inesistenti; trionfo della grande distribuzione organizzata (il presidente della Palermo Calcio, Maurizio Zamparini, ha aperto un proprio centro commerciale appena qualche giorno fa, dimenticando di onorare il ‘contratto’ con il Comune che prevede la realizzazione – a suo carico – di un centro per i bambini dello Zen: cose che capitano…) e crisi o chiusura delle piccole attività commerciali-artigianali; strade dissestate; Teatro Massimo gestito in modo approssimativo (e meno male che abbiamo uno dei Teatri lirici più importanti d’Italia…); scuole pubbliche pericolanti, se non abbadonate; e, tanto per gradire (e non per concludere, perché di cose che non vanno ce ne sono ancora tante), un bilancio dello stesso Comune con un deficit strutturale di circa 700 milioni di euro.

In questo scenario non potevano mancare le elezioni primarie del centrosinistra con le tessere elettorali ‘volanti’ e con la magistratura che indaga. E non possono mancare, ovviamente, i candidati al consiglio comunale, già in campagna elettorale, ma ancora senza partito…

A questo punto, invece di prenderci in giro con le grandi idee politiche – che non ci sono, almeno per ciò che riguarda il consiglio comunale, sarebbe più corretto scrivere: è bandito un concorso pubblico per 50 consiglieri comunali; possono partecipare tutti i cittadini e le cittadine residenti a Palermo già maggiorenni; l’incarico dura cinque anni con un’indennità di circa 5 mila euro mensili…

Ah, dimenticavamo: qualcuno ci chiederà: perché non pubblichiamo le foto con i manifesti dei candidati al consiglio comunale di Palermo senza partito? Pr evitare camurrie (leggere possibili querele). Ma i manifesti sono lì a portata di tutti…

 


Dalla stessa categoria

I più letti

Sui candidati a sindaco di palermo, per carità, nulla da dire. Saranno quattro, cinque, sei o forse di più. In alcuni casi i nomi si conoscono. Come quello di massimo costa, che -ormai è ufficiale - verrà appoggiato da pdl, grande sud e udc. Anche il volto di alessandro aricò è già sui manifesti: candidato a primo cittadino, sostenuto dal suo partito, futuro e libertà. Che dire, invece, del consiglio comunale? qui comincia l’avventura del signor bonaventura. . .

Sui candidati a sindaco di palermo, per carità, nulla da dire. Saranno quattro, cinque, sei o forse di più. In alcuni casi i nomi si conoscono. Come quello di massimo costa, che -ormai è ufficiale - verrà appoggiato da pdl, grande sud e udc. Anche il volto di alessandro aricò è già sui manifesti: candidato a primo cittadino, sostenuto dal suo partito, futuro e libertà. Che dire, invece, del consiglio comunale? qui comincia l’avventura del signor bonaventura. . .

Sui candidati a sindaco di palermo, per carità, nulla da dire. Saranno quattro, cinque, sei o forse di più. In alcuni casi i nomi si conoscono. Come quello di massimo costa, che -ormai è ufficiale - verrà appoggiato da pdl, grande sud e udc. Anche il volto di alessandro aricò è già sui manifesti: candidato a primo cittadino, sostenuto dal suo partito, futuro e libertà. Che dire, invece, del consiglio comunale? qui comincia l’avventura del signor bonaventura. . .

Sui candidati a sindaco di palermo, per carità, nulla da dire. Saranno quattro, cinque, sei o forse di più. In alcuni casi i nomi si conoscono. Come quello di massimo costa, che -ormai è ufficiale - verrà appoggiato da pdl, grande sud e udc. Anche il volto di alessandro aricò è già sui manifesti: candidato a primo cittadino, sostenuto dal suo partito, futuro e libertà. Che dire, invece, del consiglio comunale? qui comincia l’avventura del signor bonaventura. . .

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]