Alle 11 di questa mattina a palermo, sono cominciate le audizioni dei quattro candidati del centrosinistra alle primarie di due domeniche fa. A convocarli i vertici provinciali degli stessi partiti di centrosinistra: pdv, idc, sel, rifondazione comunista e i vari 'cartelli'.
Centrosinistra, il giorno della verità
Alle 11 di questa mattina a Palermo, sono cominciate le audizioni dei quattro candidati del centrosinistra alle primarie di due domeniche fa. A convocarli i vertici provinciali degli stessi partiti di centrosinistra: Pdv, Idc, Sel, Rifondazione comunista e i vari ‘cartelli’.
All’ordine del giorno il pronunciamento dei tre garanti, che come è noto, pur avendo annullato i risultati del gazebo dello Zen, hanno dichiarato valida la competizione. Una tesi che non convince la maggior parte dei partiti che, nel capoluogo siciliano, danno luogo al centrosinistra.
Un passaggio importante, perché l’ultima parola sulla validità delle primarie spetta ai segretari dei partiti (i garanti propongono, ma sono i partiti a pronunciare l’ultima parola),
La situazione rimane confusa. Mentre il centrodestra, alla fine, ha già individuato un candidato in Massimo Costa, che è già in campagna elettorale, nel centrosinistra si brancola nel buio. Gli unci a d essere convinti del ‘buon esito’ delle recenti primarie sono il capogruppo del Pd all’Ars, Antonello Cracolici e il parlamentare nazionale, sempre del Pd, Giuseppe Lumia, e naturalmente, Fabrizio Ferrandelli che è il beneficiario delle contestatissime primarie. Tutti gli altri continuano a manifestare perplessità.
Non sappiamo cosa decideranno i segretari dei partiti dopo avere ascoltato i quatro candidati, cioè Rita Borsellino, lo stesso Ferrandelli, Davide Faraone e Antonella Monastra. Ma sappiamo ce le soluzioni non sono molte. Una prima soluzione potrebbe essere l’annullamento delle primarie e l’individuazione di un candidato unico del centrosinistra, che a questo punto non potrebbe più essere Ferrandelli. Una seconda soluzione-la più probabile- è che il centrosinistra esprima due candidati: Ferrandelli per conto di Cracolici e Lumia (con il governatore, Raffaele Lombardo, sotto traccia) e un secondo candidato che verrebbe espresso dalla parte del Pd non riconducibile alle posizioni di Cracolici e Lumia , Idv, Sel e Rifondazione, oltre ai cartelli.