Rita Borsellino: “Primarie fallite”

Ha aspettato il responso dei tre ‘garanti’. Si è presa un’altra mezza giornata di tempo per riflettere. Poi è venuta allo scoperto con un comunicato dai toni piuttosto duri e insoliti: “Le primarie – dice Rita Borsellino – dovevano servire a costruire un’alternativa unitaria che segnasse una netta discontinuità politica, culturale ed etica con il passato. Purtroppo, così non è stato. La decisione del Collegio dei garanti ha confermato il fallimento delle primarie”.
“I garanti – aggiunge Rita Borsellino – hanno fatto luce su una parte delle ombre pesantissime che hanno gravato fin da subito sul voto e che avevo denunciato insieme a tanti altri cittadini, allo Zen come in altre zone della città. Su altre ombre, per questioni prettamente tecniche, i garanti non sono entrati nel merito, ma resta la gravità di fatti che poco hanno a che fare con quel rinnovamento della politica di cui ha bisogno Palermo. Adesso, è giunto il momento di una seria e forte presa di responsabilità da parte di tutto il centrosinistra. Occorre un passo in avanti, che archivi questa brutta pagina. Non servono vittorie a tavolino, tanto più se inquinate da inaccettabili comportamenti sul piano etico e su quello politico: il centrosinistra deve trovare una candidatura unitaria e credibile”.
“Ringrazio – prosegue Borsellino – le migliaia di palermitani che mi hanno sostenuta fin qui, i tantissimi che in questi giorni mi hanno chiesto di andare avanti e più in generale tutti coloro che hanno partecipato alle primarie per concretizzare un rinnovamento politico, culturale ed etico per Palermo. Compresi quei cittadini dello Zen che hanno espresso le loro preferenze liberamente e il cui impegno è stato vanificato a causa di vecchie e criminali pratiche di controllo e inquinamento del voto. Non essere riusciti a difendere la democrazia allo Zen è il più grande fallimento di cui il centrosinistra palermitano poteva macchiarsi”.

 


Dalla stessa categoria

I più letti

Ha aspettato il responso dei tre 'garanti'. Si è presa un'altra mezza giornata di tempo per riflettere. Poi è venuta allo scoperto con un comunicato dai toni piuttosto duri e insoliti: “le primarie - dice rita borsellino - dovevano servire a costruire un’alternativa unitaria che segnasse una netta discontinuità politica, culturale ed etica con il passato. Purtroppo, così non è stato. La decisione del collegio dei garanti ha confermato il fallimento delle primarie”.

Ha aspettato il responso dei tre 'garanti'. Si è presa un'altra mezza giornata di tempo per riflettere. Poi è venuta allo scoperto con un comunicato dai toni piuttosto duri e insoliti: “le primarie - dice rita borsellino - dovevano servire a costruire un’alternativa unitaria che segnasse una netta discontinuità politica, culturale ed etica con il passato. Purtroppo, così non è stato. La decisione del collegio dei garanti ha confermato il fallimento delle primarie”.

Ha aspettato il responso dei tre 'garanti'. Si è presa un'altra mezza giornata di tempo per riflettere. Poi è venuta allo scoperto con un comunicato dai toni piuttosto duri e insoliti: “le primarie - dice rita borsellino - dovevano servire a costruire un’alternativa unitaria che segnasse una netta discontinuità politica, culturale ed etica con il passato. Purtroppo, così non è stato. La decisione del collegio dei garanti ha confermato il fallimento delle primarie”.

Ha aspettato il responso dei tre 'garanti'. Si è presa un'altra mezza giornata di tempo per riflettere. Poi è venuta allo scoperto con un comunicato dai toni piuttosto duri e insoliti: “le primarie - dice rita borsellino - dovevano servire a costruire un’alternativa unitaria che segnasse una netta discontinuità politica, culturale ed etica con il passato. Purtroppo, così non è stato. La decisione del collegio dei garanti ha confermato il fallimento delle primarie”.

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]