I ‘Gattopardi’ dell’eterna Palermo

Questa mattina, nella Palermo ‘politica’, è andata in scena una manfestazione di forza. Anzi, una sfida. Un messaggio preciso che un folto gruppo di dirigenti del Pd ha voluto lanciare al segretario nazionale del partito, Pier Luigi Bersani, che domani sarà a Palermo per sostenere la candidatura di Rita Borsellino.
Noi – ha fatto sapere il folto gruppo di dirigenti del Partito democratico che stamattina era presente al Teatro Politeama alla manifestazione di Fabrizio Ferrandelli – non seguiamo le indicazioni del partito. Il nostro candidato a sindaco di Palermo non è Rita Borsellino. Noi votiamo per Fabrizio Ferrandelli”.
Niente è casuale in politica. E, soprattutto, niente è casuale a Palermo. Faceva una certa impressione, stamattina, vedere il grande spiegamento di auto blu presenti in Piazza Politeama. Erano le auto blu dei parlamentari nazionali e regionali del Pd. Più – supponiamo – altre auto blu di amministatori pubblici comunque riconducibili a una ‘certa’ area del Pd. Tutti – e qui non lo supponiamo: lo deduciamo – esponenti dell’area del Pd che fa capo al capogruppo del Pd, Antonello Cracolici, e al parlamentare nazionale, Giuseppe Lumia.
Il nostro è un giornale democratico. Diamo spazio a tutti. Accanto a questo articolo potete leggere un ‘pezzo’ dedicato all’incontro tenuto da Ferrandelli al Politeama. Ma della manifestazione del Politeama (nel corso della quale è stato letto un messaggio di Padre Gianni Notari, persona che stimiamo) nessuno ha fatto notare – e lo facciano notare noi ai nostri lettori e, speriamo, anche a Padre Notari – che a ‘presidiare’ il palco di Fabrizio Ferrandelli c’era l’apparato di un ‘certo’ Pd. Guarda caso, di quella parte del Pd che sostiene il governo regionale retto da Raffaele Lombardo. Proprio il governo che, appena ieri, è stato sferzato dalla Corte dei Conti. Che lo ha definito per quello che è: e cioè un governo di clientele che non fa gli interessi delle categorie produttive della Sicilia. Un esecutivo che, anche per insipienza e incapacità, sta affamando il popolo siciliano.
La candidatura di Ferrandelli – e torniamo a ripeterlo – con buona pace dei tanti ingenui in buona fede che ancora non l’anno capito, serve a Lombardo, a Lumia e a Cracolici per rafforzare l’attuale governo regionale. Un’operazione ‘gattopardesca’ in grande stile ‘pilotata’ da una parte del Pd anche contro il segretario nazionale dello stesso Pd. Perché quella di stamattina al Politeama – questo è bene che si sappia – sarà stata anche la manifestazione del ‘popolo’ di Ferrandelli, ma è stata – soprattutto – la manifestazione di una parte del Pd che sfida il segretario nazionale del proprio partito. Dunque, una candidatura di faida. A meno che, ovviamente, Bersani, sotto banco, non sia d’accordo con i ‘ribelli’. Ma questo si capirà dalle parole che pronuncerà lo stesso Bersani domani pomeriggio a Palermo.
Di fatto, la candidatura di Ferrandelli non è più quella che, forse, immaginava Padre Gianni Notari: e cioè una presenza che parte dal ‘basso’. Forse sarà anche partita dal ‘basso’, ma ormai quella di Ferrandelli – e le decine e decine di auto blu presenti stamattina in Piazza Politeama lo dimostrano – è una candidatura di ‘apparato’. Perché, caro Padre Notari, i poveri del capoluogo siciliano, ovvero la gente abbandonata dall’ex sindaco ‘cool’ di Palermo, fa la fame e non si sposta con le auto blu.

 


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