Apprendi, la battaglia sulla coop 25 Aprile

Pino Apprendi non molla. Scuola vecchio Pci, oggi parlamentare regionale del Pd, si è messo in testa di difendere i lavoratori della coop 25 Aprile. E lo fa senza se e senza ma. Anche facendo storcere il naso a certi suo compagni di partito, un po’ farisei, che i lavoratori li difendono “fino a un certo punto…”. E anche in polemica – fino ad oggi velata – con le tradizionali organizzazioni imprenditoriali vicine alla sinistra che, alla fine – è inutile girarci attorno – fanno le moine alla grande distribuzione organizzata che, invece, Pino Apprendi non finisce di criticare.
“Continua la protesta dei lavoratori della coop 25 Aprile – scrive il battagliero parlamentare in una nota -. Solo conferme negative dal fronte romano, 95 esuberi e 6 negozi che chiudono. Si conferma che la grande distribuzione contribuisce, in maniera determinante, a mettere in crisi, non solo il ‘negozio di vicinato’, ma anche la media distribuzione come la coop 25 Aprile dal glorioso passato, fatto da impegno sociale e solidarietà”.
Segue un altro ‘siluro’: “Se è vero che questi negozi hanno perso centinaia di migliaia di euro l’anno, si capisce che l’incidenza della grande distribuzione organizzata è stata altissima su questa crisi. Non è una storia che può liquidarsi con un benservito ai lavoratori. Sulla crisi della coop 25 Aprile presenterò una interrogazione all’assessore regionale alle Attività produttive”.

 


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Pino apprendi non molla. Scuola vecchio pci, oggi parlamentare regionale del pd, si è messo in testa di difendere i lavoratori della coop 25 aprile. E lo fa senza se e senza ma. Anche facendo storcere il naso a certi suo compagni di partito, un po’ farisei, che i lavoratori li difendono “fino a un certo punto. . . ”. E anche in polemica - fino ad oggi velata - con le tradizionali organizzazioni imprenditoriali vicine alla sinistra che, alla fine - è inutile girarci attorno - fanno le moine alla grande distribuzione organizzata che, invece, pino apprendi non finisce di criticare.

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