Ferrandelli: “Parlo con tutti”

Ieri, per tutto il pomeriggio abbiamo cercato Fabrizio Ferrandelli. Per chiedergli che cosa stava succedendo. Se erano vere le voci che lo davano alleato con tutti. Non abbiamo avuto fortuna. Alle 20,00, abbiamo inviato un paio di domande a un suo amico. Così, senza sperarci molto.
Poi, però, dopo cena – saranno state le 22 o giù di lì, Morfeo si è impossessato di noi. Capita. Non è che si può lavorare fino a sera tardi per andare dietro alla politica? Stamattina, zact!, ecco che spuntano le risposte. Che fare? Sono le 10. Tra due ore c’è la sua conferenza stampa. Naturalmente a Palermo. Intanto mettiamo a disposizione dei nostri lettori le sue risposte.

Il finalmente Palermo ha vinto.

“Sì, 5 a 3. Porto fortuna”.

Allora, sciogliamo ogni dubbio. Ferrandelli si candida alle primarie del centrosinistra?

“Sono fra i promotori del tavolo Per Palermo è ora. Convinto che fosse un sano esercizio di democrazia consultare l’elettorato. Poi le primarie sono risultate una farsa e ne sono uscito annunciando la mia candidatura direttamente al primo turno. Ho lavorato in tutti questi mesi, quattro mesi, alla creazione di un polo civico che mi sostiene. Da quando, però, è stata fissata la data delle primarie ed è diventata una realtà vera l’organizzazione del voto, ho ricevuto un sacco di telefonate in cui mi si invitava a ripresentare la mia candidatura alle primarie per mantenere compatto il centrosinistra”.

E quindi?

“E quindi non mi sento di respingere al mittente una simile offerta. Per l’unità che il centrosinistra deve mostrare a Palermo. Anche se, a dir la verità, non ho ancora deciso. Ancora stasera (ieri sera per chi legge ndr) incontrerò i componenti del polo civico che rappresento perché ogni singolo voto a favore della mia candidatura è doveroso di un rispetto che io gli riconosco. Che sia chiaro: se io entro alle primarie, entro come candidato del polo civico. Chi si riconosce nel programma che ho fin qui proposto nella mia carta etica, mi appoggerà. E io accetterò il sostegno. D’altronde, se sono il candidato sindaco della città devo parlare con tutte le sue componenti”.

Quindi è vero che lei ha parlato di questa ipotesi con Cracolici e Lumia?

“Li ho sentiti così come ho sentito tutti gli altri. Figuriamii se non parlo con Cracolici e Lumia! Immaginiamo che aderiscano al mio programma: dov’è lo scandalo? In queste ore si è detto di tutto. Che sarei un candidato civetta di Leoluca Orlando, che abbiamo rotto ma solo per facciata. Che ho chiuso l’accordo con l’Udc. Conosco Giampiero D’Alia, chiaramente ma non c’è nessuno accordo. Ho parlato anche con Cracolici e Lumia, ma definirmi semplicisticamente il loro candidato alle primarie non è giusto per il lavoro che ho svolto in questi quattro mesi. Ciò detto ognuno farà le proprie scelte”.

E Cracolici e Lumia?

“Non comprendo un ragionamento: se, per ipotesi, al ballottaggio Cracolici e Lumia dovessero appoggiare Rita Borsellino, ebbene, questo sarebbe garanzia di bontà; e se, invece, dovessero appoggiare me no? E perché? Allora sapete che vi dico: tutti i mondi che vedono in me un elemento di novità, da Orlando a Cracolici, ben vengano”.

Con Orlando non si è più sentito?

“Con Orlando no. Ma certamente resto legato ad alcuni esponenti dell’Idv. Sonia Alfano si è espressa a favore del mio progetto. Mi spiace che all’interno del partito non ci sia stato un dibattito sufficiente. Certo, adesso qualcuno teme la mia candidatura. Alle primarie dovrei essere quotato al 10-15 per cento. Fuori dalle primarie posso crescere”.

Per lei dice di non avere ancora deciso sule primarie del centrosinitra…

“Io interpreto la rappresentanza dei movimenti civici. Ebbene, posso lasciare fuori i miei sostenitori da una simile decisione? Stasera (ieri sera per chi legge ndr) ho ancora una serie di riunioni per portare le ragioni dell’unità del centrosinistra alle primarie. E domani alle 12 (oggi ndr) comunicherò le mie decisioni in conferenza stampa”.

 


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