Apprendi: “Protezione civile senza testa”

“La Regione Siciliana non può permettersi di avere gli assessorati con i dirigenti generali ad interim!”.
Lo dice il deputato regionale del Pd, Pino Apprendi, vice presidente della commissione attività produttive dell’Ars. “In un momento così delicato per l’economia siciliana – sottolinea Apprendi – la crisi occupazionale, le imprese fornitrici di servizi che aspettano di essere pagate e via continuando, non trova giustificazione il rinvio delle nomine dei dirigenti generali dei dipartimenti. In particolare – precisa il parlamentare – alla luce della vulnerabilità del territorio siciliano, è da irresponsabili lasciare il dipartimento della Protezione civile senza guida”.
Lo stesso Apprendi, ieri, ha inviato alla stampa un comunicato dove fa il punto della situazione sul suo partito, il Pd. “La situazione politica in Sicilia – osserva il parlamentare – forse si va delineando, grazie anche alle prese di posizione ondivaghe del mio partito, il Pd. Se tanto mi da tanto, penso si sia interrotto quel percorso che vedeva, da un lato, il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, con l’Mpa, alleato con il Pd, Fli e Udc e, dall’altro, il Pdl, il Pid e Grande Sud all’opposizione”. “L’Udc – aggiunge Apprendi – stanco della staticità del governo Lombardo, ha deciso di uscire dalla maggioranza e quindi avvia un percorso che, a mio avviso, lo porterà a fare accordi con chiunque gli permetterà di vincere competizioni elettorali. Questa determinazione gli consente l’ammiccamento, non velato, con il candidato a sindaco di Palermo per il Pdl, il rettore dell’Università, Roberto Lagalla, e l’accordo, neanche questo velato, a Trapani e in tutta la Provincia, con il Pd, per facilitare il compito ad alcuni propri candidati a sindaco, compresa l’onorevole Giulia Adamo, per Marsala”.
“All’interno del Pd – prosegue il parlamentare – si delinea, neanche a dirlo, l’opportunità di procedere a Palermo alle primarie, cosa, peraltro, prevista dallo statuto del partito. In controtendenza, a Trapani, dove si voterà in primavera, non si accenna ad effettuare primarie, malgrado la richiesta avanzata, già a novembre, dal capogruppo al comune, Enzo Abbruscato, di procedere alle stesse per la candidatura a sindaco. Il rischio che corriamo in Sicilia – conclude Pino Apprendi – è che siamo tutti concentrati sulle elezioni di Palermo trascurando tutti gli altri Comuni dove si vota. La confusione aumenterà nei nostri elettori se non saranno date regole certe in tutti i Comuni dove c’è competizione elettorale”.
Qualche ora prima di Apprendi, proprio sulla situazione politica di Trapani è intervenuto il coordinatore dell’Udc in Sicilia, Giampiero D’Alia. “Apprendiamo con soddisfazione – ha detto D’Alia – dell’accordo raggiunto a Trapani tra l’Udc ed il Pd, in sintonia con la linea emersa nell’ultimo congresso provinciale del partito in città. E’ un’alleanza per le prossime elezioni amministrative che si terranno sul territorio provinciale e che ci vedranno impegnati con nostri candidati in molti centri”.

 


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