Cala il gradimento del governo Monti

Il 54%, la maggioranza degli italiani si fida ancora di Mario Monti, anche se la fiducia nel Presidente del Consiglio appare diminuita rispetto ai giorni dell’incarico al Quirinale.
È il dato che emerge dal ‘Barometro politico’ dell’Istituto Demopolis: si passa dal 61% del 15 novembre al 65%, rilevato il 22 novembre, nella settimana successiva al primo voto in Parlamento. Poi, probabile conseguenza della manovra economica, una riduzione progressiva della fiducia nel Premier, sino al 54% odierno.
Particolarmente significativa appare l’analisi, per auto-collocazione politica degli intervistati, effettuata dall’Istituto Demopolis per il programma ‘Otto e Mezzo’: resta alta, pur passando dal 75 al 69% la fiducia degli elettori di centro; decresce in modo contenuto, dal 53 al 45%, quella di chi si dichiara di centro destra. A pesare maggiormente è invece il calo di fiducia di 12 punti, dal 68% al 56%, che si registra tra gli elettori che si collocano nell’area di centro sinistra. La criticità risulta ancora più alta nel segmento di quanti si dichiarano di sinistra.
“Sta crescendo, nelle ultime ore, la preoccupazione dell’opinione pubblica per l’impatto sociale che le misure della manovra economica, approvata con il voto di fiducia in Parlamento, potranno avere, in prospettiva, sul tenore di vita delle famiglie. Il dato sul Presidente del Consiglio – sostiene il direttore di Demopolis, Pietro Vento – resta comunque ben più alto di quello di cui godono, nel Paese, altre istituzioni politiche: negli ultimi mesi, si è progressivamente eroso il consenso degli italiani nei confronti dei partiti (7%) e del Parlamento, che ha visto dimezzarsi in tre anni la stima dei cittadini dal 29 al 15% odierno”.

 


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