Domani, alle 17,00, presso il salone della chiesa Valdese, in via Spezio (dietro il teatro Politeama), si svolgerà una manifestazione dal titolo: “Assemblea per Palermo”. Ad organizzarla sono alcuni esponenti storici alcuni esponenti storici della sinistra cittadina, già militanti di Democrazia proletaria e della Rete il movimento fondato da Leoluca Orlando nei primi anni ‘90 del secolo scorso.

“Si puo’ tornare a parlare di Palermo senza occuparsi del destino di una persona, se pur capace, autorevole e onesta, o di un partito?”, si chiedono gli organizzatori del convegno di domani. “Dobbiamo rispondere a questa domanda se vogliamo costruire proposte adeguate ai problemi e ai bisogni di Palermo. Il dibattito che in questo momento attraversa il sistema politico palermitano non ha come perimetro di riflessione la città. Dobbiamo rompere questo meccanismo se vogliamo dare un contributo per rimettere al centro il capoluogo dell’Isola”. “Non serve qui e adesso – dicono sempre gli organizzatori della manifestazione di domani – fare l’elenco delle cose negative che chi ha governato questa città ci lascia: è lungo e doloroso. Serve però richiamare il problema principale, che se non risolto rende quasi impossibile governare questa città: Palermo può tornare ad essere una città di tutti e per tutti, o è condannata ad essere un contenitore di atomi incapace di vedersi come insieme?”.

“Come si può notare – spiegano sempre gli organizzatori – la sfida è alta e strategica. Abbiamo bisogno di ragionare e trovare soluzioni capaci di dare futuro ad una città che ne ha bisogno senza indugiare in discussioni sterili sul profilo degli interpreti. Si può discutere mettendosi al servizio di un progetto per la città, abbandonando le miserie degli interessi individuali o di parte? Noi pensiamo che sia possibile, perché e’ già avvenuto nella storia recente della nostra comunità”.